Perché creare un orto sociale condiviso?
Noi di Exeat crediamo nel potere dell’agricoltura sociale come strumento per promuovere benessere, inclusione e coesione nella comunità.
Gli orti condivisi: un esempio virtuoso
Gli orti condivisi non sono solo spazi dove coltivare ortaggi freschi e di stagione, ma veri e propri luoghi di incontro e collaborazione. Qui, le persone possono organizzarsi intorno alla pratica del giardinaggio, creando momenti di convivialità che aiutano a ridurre lo stress e ad abbattere le barriere sociali. Un orto condiviso non si limita a produrre cibo, ma genera relazioni e costruisce un senso di appartenenza alla comunità. Sono dunque un ottimo esempio di agricoltura sociale.
L’agricoltura sociale secondo Exeat
L’agricoltura sociale è un approccio che utilizza le risorse agricole per migliorare la qualità della vita e favorire la coesione sociale. Si tratta di un modello che può essere applicato sia nelle aree urbane che rurali, promuovendo inclusione e benessere in modo innovativo. Gli orti condivisi, in particolare, rappresentano uno degli strumenti più efficaci per realizzare questi obiettivi.
Con questo progetto, vogliamo creare uno spazio inclusivo e aperto a tutti, dove coltivare non solo la terra, ma anche relazioni e valori.